
Alla Scoperta del Labirinto Perduto
Sorgenti della Nova verso il Morranaccio
Dopo le prime due passeggiate sperimentali organizzate da Etruscan Corner a sostegno della nostra Associazione Culturale e a fronte dell’interesse mostrato dai partecipanti alle nostre iniziative fuori dagli schemi accademici dell’archeologia, proponiamo una nuova esperienza di esplorazione del nostro territorio meno conosciuto cercando di riaprire quei sentieri che sicuramente facevano parte delle antiche vie di comunicazione dei nostri predecessori.
Nel territorio del Morranaccio e del Torrente della Nova esistono inconfutabili tracce di un massiccio insediamento risalente a tempi molto remoti mantenuto fino al medioevo.
La zona é di difficile accesso e la sfida di renderla di nuovo praticabile ed in sicurezza per i nostri appassionati amici é sicuramente una di quelle che Etruscan Corner sicuramente non lascerà cadere nel vuoto.
Il primo compito che ci proponiamo é quello di riaprire il percorso che dalle Sorgenti della Nova, antico insediamento risalente a molto prima degli Etruschi e Luogo Magico per eccellenza, conduce verso le rovine del Morranaccio, la Grotta delle 36 Nicchie e scoprire, esplorando a fondo il tragitto, tutte le altre presenze misteriose di questa vasta area inesplorata.

Dalle Sorgenti della Nova, antica Acropoli Neolitica-Etrusca, a Morranaccio
Alla Ricerca del Labirinto Perduto
Noi che abbiamo cominciato a frequentare con assiduità questo luogo, abbiamo potuto constatare di persona quanto ancora ci sia da scoprire in quest’area e la grande potenzialità di una storia spiegata in un modo diverso dal mero accademico. A noi piace il magico, l’esoterico ed il lato spirituale della storia antica.
Gi Etruschi e ancor piú i loro predecessori facevano parte, come nella Legge dell’Uno (Law of One), di un unico mondo che comprendeva tutti i popoli, gli animali e la natura in generale dove tutto é un uno e tutto é vivo.
Questo ci piace molto e questo vorremmo ricavare dalle nostre passeggiate e dalle nostre esplorazioni, fisiche e spirituali, dei luoghi che ci proponiamo di riscoprire o rivisitare.
Se qualcuno dei nostri appassionati lettori volesse partecipare a questa sfida abbiamo organizzato il giorno 10 Aprile 2016 questa passeggiata per essere i primi, dopo tanti anni, a ripercorrere le antiche vie e ricongiungere sul territorio i poli energetici della griglia che sta di nuovo riavvicinandosi alla popolazione terrestre.
Per esprimere il vostro interesse vi preghiamo di commentare qui sotto in modo da rendere pubblico il coinvolgimento. E’comunque indubbio che l’interesse, il sostegno o la simpatia non facciano differenza sul fatto che noi si vada comunque a riaprire queste antiche strade.

Alla Riscoperta Del Labirinto Perduto
10 Aprile 2016 Appuntamento alle 9:30 a Farnese. Leggi i dettagli della passeggiata e prenota subito!

I Sentieri della Dea


- 5 marzo 2023 - Grotta Degli Angeli a Magliano Romano e Santuario Castel Sant'Elia (all'interno della Grotta Degli Angeli verrà eseguito un rituale di Riattivazione Energetica)
Appuntamento: Ore 9,30 Parcheggio Piazza Risorgimento Magliano Romano RM
Per Info: Daya 340 4725236
- IL CULTO DI MICHELE ARCANGELO / 1 - 12/02/2023
- Grotta Delle Stelle – La Scoperta - 22/05/2021
- Archeologia Psichica – Grande Memoria Cosmica - 17/05/2021
Senza dubbio ..un tragitto importante per capire e riscoprire la nostra identità..!!
Mi spiace per la distanza ..non poterci essere ..ma lo farei con il cuore
Mauro Pantani
Grazie Mauro per il supporto, cercheremo di riaprire questo percorso anche per quelli come te che vorrebbero partecipare. Faremo delle buone foto ad un articolo su quello che troveremo… sicuramente molti rovi 🙂
Salve,
ho scoperto da poco questo sito, molto bello dal punto di vista editoriale e con bellissime fotografie.
Sono stato due volte a Morranaccio, una a maggio 2005 e una a giugno del 2008, sempre sulla scorta della descrizione contenuta nel libro di Giovanni Feo “Il mondo sotterraneo degli Etruschi”. Nel 2005 procedevo lungo la Nova partendo da poco dopo il sito preistorico, nel 2008 ricordo di essere sceso da un inghiottitoio dall’alto del colle “della Formica” se non sbaglio (nei pressi di quello che ai tempi era un agriturismo), trovandomi quasi subito nel cuore delle vie cave e vicino al ‘tumulo labirintico’, più o meno dall’altra parte del castello rispetto al fiume. Ho visto anche lo stupendo colombaio attraverso una pericolosa e stretta passerella a strapiombo. Questa zona è magica e speciale, mai vista una natura così rigogliosa e prorompente; il fascino delle vie cave è incredibile qui più che in altri luoghi della Tuscia (che estendo anche al basso Grossetano). Vi faccio i complimenti per tenere in risalto questi luoghi dimenticati e preziosi, purtroppo fragili a causa della minaccia umana. Spero di poter partecipare un giorno alle escursioni che proponete. Arrivederci!
Grazie Antonio. Giovanni Feo ha spesso ispirato i nostri articoli. In particolare condividiamo il suo approccio “non convenzionale” a tutto quello che riguarda il mondo etrusco. Se hai notato spesso dissentiamo con le versioni accademiche. La nostra è una ricerca che parte dall’energia dei luoghi prima che dal mero manufatto etrusco.