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Foreste Pietrificate Gran Sabana

Foreste Pietrificate

Foreste Pietrificate. La nostra Terra, il pianeta che ci ospita, ha circa 4 miliardi e mezzo di anni. L’Era più antica si chiama Precambriana ma inizialmente fu chiamata Azoica, cioè “priva di vita”, perché tale si credeva fosse stata, ma non era così. Il Precambriano copre il più vasto intervallo di tempo e rappresenta da solo l’88% della Storia della nostra Terra.

I rarissimi fossili archeozoici appartengono a specie vegetali ed animali e nonostante la sua durata, si conosce veramente poco di quest’epoca e molto di ciò che sappiamo è stato scoperto solo a partire dalla seconda metà del XX secolo.

Foreste Pietrificate Supercontinenti Gowana
L’esistenza di Supercontinenti è basata sulla presenza nei diversi continenti di rocce della stessa età ed appartenenti alle catene orogeniche comprese fra 1100 e 1300 milioni di anni.
Foreste Pietrificate

Il supercontinente Rodinia

C’è una foresta intricata come quella amazzonica in un’area sconfinata e caratterizzata da vallate ampie e pianeggianti.
Da un punto di vista geologico questo territorio è molto antico e faceva parte della zona occidentale del Rodinia, l’esteso continente che comprendeva tutte le terre attualmente presenti nell’emisfero meridionale: America del Sud, Africa, Australia, India e Antartide.

Monoliti di Roccia

La natura sembra essersi fermata a milioni di anni di anni fa, in una terra tre le più incontaminate di tutto il pianeta e tra le più antiche, risalente all’Era Precambriana.

I Monoliti di roccia hanno pareti verticali che si elevano per centinaia, a volte migliaia di metri e hanno la caratteristica cima piatta. Queste piattaforme sono ricoperte di fitta vegetazione, avvolte da nebbia e poderosi fiumi si gettano da queste cime creando cascate così alte e spettacolari che l’acqua si nebulizza prima di raggiungere il suolo.

Foreste Pietrificate Monoliti

Monte Roraima

Il più famoso tra questi monoliti è il Monte Roraima di oltre 2000 metri di altezza. Il suo nome in lingua pemon è Roraima Tepui, dove Roroi significa Azzurro/ Verde e Ma significa Grande, mentre Tepui significa Casa degli Spiriti.

Il fascino di questo monte è racchiuso nelle nuvole che lo avvolgono e dalle acque che si insinuano in ogni fessura della roccia, sgorgando in un flusso continuo. “Sono le lacrime di Dio” dicono gli indios che abitano queste terre e che non hanno mai osato scalare il monte Roraima.

Foreste Pietrificate Monte Roraima
Tepuy Roraima descritto per la prima volta dall’esploratore inglese Sir Walter Raleight durante la sua spedizione del 1595.
Foreste Pietrificate

Atmosfera Antichissima

Non si conosce l’esatta composizione dell’atmosfera terrestre nel periodo Precambriano ma si pensa che dovesse contenere pochissimo ossigeno. Secondo un’ipotesi accreditata, inoltre, l’aumento dell’estensione complessiva delle coste a seguito della frammentazione del continente di Rodinia ha portato a una massiccia infiltrazione di aria umida dagli oceani alla terraferma e un conseguente aumento delle precipitazioni.

Si pensa inoltre che la vita si sia evoluta sviluppando composti organici dall’acqua e dal biossido di carbonio, processo che produce ossigeno. Successivamente si poté sviluppare l’atmosfera ricca di ossigeno, soprattutto grazie all’apporto del processo di fotosintesi dovuto dalla presenza di cianobatteri che assorbivano l’energia proveniente dal Sole per trasformarla in energia chimica.

Gli organismi vegetali furono i primi viventi a colonizzare la terraferma: all’inizio con forme semplici come alghe, muschi e licheni e poi via via in forme più complesse, fino a giungere alle piante superiori, quelle che presentano fusto, radici e foglie.

Foreste Pietrificate Tepuis
I nativi della Gran Sabana considerano il Monte Roraima come il ceppo di un albero enorme e sacro.
Foreste Pietrificate

Foreste Pietrificate

Le foreste pietrificate sono costituite da resti fossili di vegetali e alberi. Tali ambienti particolarissimi hanno avuto origine dopo eruzioni vulcaniche, terremoti e incendi.

Le foreste si pietrificano grazie al processo di silicizzazione, durante il quale gli atomi di silicio vanno a sostituire le parti dure degli alberi, quali corteccia a tronco, pur mantenendone intatta la struttura.

Le foreste fossili, o foreste pietrificate sono presenti in tutti i Continenti, Antartide compreso.

Diluvio Universale Foreste Pietrificate

Leggende Indios

C’è chi teorizza che i tepuis siano i resti di una gigantesca Foresta Pietrificata e ciò è avvalorato da una leggenda degli indios Pemon e Kapon della Gran Sabana.
Il mito narra che il Monte Roraima fosse in principio Wazacà, un albero immenso che raggiungeva il cielo e sui cui rami cresceva tutta la frutta e la verdura del mondo. Intorno, un’enorme pianura fatta di grandi distese d’acqua e foreste ricche di flora e fauna.

Paaba, Dio in persona, proibì agli abitanti di mangiare i frutti di un albero di banane e di toccare l’albero sacro Wazacà.
Macunaima e Anikè, i figli del Sole, trovarono l’albero Wazacà e lo abbatterono per mangiarne i frutti dando origine all’attuale configurazione del mondo: i rami cadendo sparpagliarono le diverse specie di piante in tutto il pianeta Terra, causando però una terribile alluvione a seguito della quale morirono tutti gli abitanti tranne uno.

Il sopravvissuto, una volta giunto di nuovo sulla terraferma avrebbe creato altri esseri umani scagliando dietro di sé alcuni sassi raccolti da terra.
Quello che oggi vediamo non è niente altro che il tronco pietrificato del gigantesco albero.

Questa leggenda ricorda il racconto biblico di Adamo ed Eva e la storia del Diluvio universale è la stessa che si trova anche nell’Epopea di Gilgamesh, mentre l’albero della vita Wazacà somiglia al frassino Yggdrasill, l’albero cosmico della mitologia norrena.

Questi temi  non appartengono esclusivamente ai racconti biblici, ma sono presenti in moltissime tradizioni mitiche e leggendarie di tutte le civiltà.

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Foreste Pietrificate Flora Tepuis
Piante Carnivore, Monte Roraima
Foreste Pietrificate

Ecosistema Unico

L’alta quota dei tepuis determina un clima diverso dalla foresta inferiore. La parte superiore è spesso più fredda con precipitazioni frequenti, mentre alle base delle montagne il clima è tropicale, caldo e umido. Numerose sono le piante che si trovano solo sulla cima dei tepuis, per un totale di 2322 specie, tra cui molte carnivore e la rarissima erica Rapatea.

Gli indios che abitano questi luoghi si sforzano di garantirne la sopravvivenza nonostante i numerosi tentativi di invasione da parte di coloro che vorrebbero sfruttare le risorse di questo territorio.

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