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Isola Bisentina Porta di Agarthi

Etruscan Corner Luoghi Magici Isola Bisentina Porta di Agarthi

Agarthi è un Regno leggendario situato all’interno della Terra, strettamente collegato alla Teoria della Terra Cava. Secondo questa teoria, sotto la superficie terrestre vi sarebbero diverse superfici concentriche che potrebbero essere abitate o abitabili. Ci sono alcuni luoghi del pianeta considerate vere e proprie Porte di Accesso al Regno di Agarthi, porte visibili esclusivamente ad iniziati ed illuminati.

Questi accessi al Regno di Agarthi si troverebbero ai Poli mentre in altri luoghi sparsi per il pianeta, sono situati i tunnel di accesso.

Può accadere di imbattersi casualmente in uno degli ingressi al Regno Sotterraneo ma, se si dovesse entrarvi, ci si perderebbe irrimediabilmente nei meandri sconfinati che perforano il sottosuolo, oppure, se anche si riuscisse a trovare una via d’uscita, non si ricorderebbe nulla di ciò che si è visto o appreso. Perlopiù, in ogni modo, accedere ad Agarthi è impossibile perché i suoi abitanti, per non permettere l’ingresso al Male, avrebbero predisposto una protezione invalicabile, costituita da speciali vibrazioni che offuscano le facoltà mentali e rendono invisibili le porte del Regno.

Anche l’Etruria potrebbe essere un punto di passaggio,  di “porta”, di “varco” verso qualcosa di indefinito e misterioso. Sembra che uno di questi tunnel si trovi proprio sull’Isola Bisentina, sul Lago di Bolsena. Il lago di Bolsena, Lacus Volsinii, è il più grande lago d’origine vulcanica d’Europa e ospita due bellissime isole: la Martana e la Bisentina. Gli Etruschi consideravano l’Isola Bisentina un’isola sacra, il cuore spirituale di tutta la nazione etrusca e il luogo dove tutta la loro conoscenza era ben custodita.

Gli Etruschi avevano un rapporto molto stretto con il ‘magico’ che studiavano e  decodificavano grazie a norme e principi tratti da discipline come ad esempio la numerologia e l’astrologia. Per gli Etruschi esisteva nel sottosuolo una divinità dispensatrice di forza e conoscenza. Tutto il loro culto della Terra è la penetrazione fisica e rituale del mondo sotterraneo, alla ricerca di sapere e di potere sacro.

Molti studiosi ritengono che sull’Isola si trovasse il mitico Fanum Voltumnae, il santuario federale etrusco dedicato al dio Voltumna; ogni anno, in primavera, vi si riunivano i Lucumoni, i capi dei dodici popoli della Lega Etrusca. In questa occasione si eleggeva il capo supremo della Federazione Etrusca e vi si tenevano feste religiose. Dai documenti storici si ricavano informazioni discordanti circa il luogo fisico dove è situato il santuario e si pensa che il Fanum Voltumnae sia stato occultato dagli stessi sacerdoti etruschi, insieme a tutti i suoi tesori. Sappiamo però che il Lago in generale rappresentava per gli Etruschi la Porta di Comunicazione con l’oscuro e sacro mondo del sottosuolo. L’isola Bisentina si estende per 17 ettari e vi è presente un piccolo rilievo di 56 m di altezza chiamato Monte Tabor, dalla cui cima si gode di uno splendido panorama sul Lago di Bolsena. Inoltre, si trovano sull’isola ben sette cappelle e la Malta dei Papa, carcere scavato nel sottosuolo destinato ai condannati per eresia. La presenza di cappelle cristiane in un luogo sacro “pagano” andrebbe approfondita. Sappiamo che la cancellazione della memoria è molto comune nella Storia, passata e presente. Le chiese cristiane costruite sopra templi pagani o luoghi sacri ai culti pagani erano un modo per affermare la supremazia di una religione ed eliminare le tracce della precedente.

In una lettera a San Giusto di Canterbury, Papa San Gregorio Magno (ca. 540-604)  scrive:

Quando sarai con il nostro fratello Agostino, ricordati di dirgli che dopo lunga considerazione e attento esame della questione inglese abbiamo giudicato che non dovete distruggere i templi pagani, ma solo gli idoli al loro interno. […] Perchè tutti gli dei antichi sono demoni.

Esiste anche la possibilità che gli antichi abitanti della Terra conoscessero profondamente le energie che emanano certe zone e proprio lì stabilissero i loro luoghi di culto. Da qui la probabile scelta dei cristiani non solo di cancellare la presenza dei cosiddetti pagani ma anche di sfruttare o, a volte, bloccare tali energie solitamente forti e positive.

I luoghi energetici sono quei luoghi che contribuiscono ad aumentare le nostre percezioni, il nostro benessere, il nostro metabolismo, fino a giungere a diretto contatto con il trascendente. L’attenzione estrema che i nostri antenati ponevano nell’ascoltare il ritmo della terra, li portava non solo a identificare i luoghi d’energia, ma anche i luoghi dove fosse insalubre abitare, vivere, lavorare.

L’Isola Bisentina potrebbe essere stata scelta dagli Etruschi per la sua energia? L’isola è privata ed è possibile visitarla previa autorizzazione dei proprietari Giovanni del Drago e Angelica del Drago (Principe Giovanni del Drago Tel. 0761-799393). È tuttavia possibile circumnavigare l’isola con il battello che parte dal porto di Capodimonte. Nei pressi di Capodimonte si trova un piccolo promontorio che si affaccia sul Lago chiamato Monte Bisenzio. In epoca etrusca, tra l’VIII e il VI secolo a.C. Bisenzio era un importantissimo centro urbano di cui ancora si possono vedere i resti ed è ritenuto un luogo energicamente molto forte. Nel punto più alto del promontorio si trova una grotta nelle cui pareti interne sono scavate centinaia di cellette, il così detto colombario, nelle quali forse un tempo venivano depositate le urne cinerarie dei defunti.

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