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Etruscan Corner Passeggiando con gli Etruschi a Sutri
 

Passeggiando con gli Etruschi

Sutri – Venerdì Primo Maggio 2015, nell’ambito della Settimana dedicata agli Etruschi, si è svolta la Passeggiata Storica. L’appuntamento era nei pressi dell’Anfiteatro. Questo possente monumento, ritenuto romano ma più probabilmente etrusco, è interamente scavato nel tufo, la tipica pietra locale; difficile da individuare e dall’esterno perché occupa la parte interna di una enorme rupe. Datato tra il II sec. a.C. e il I sec. a.C., di forma ovale, ha l’asse maggiore di 49 mt e l’asse minore di 40 mt.
George Dennis, il viaggiatore inglese che nel 1847 visitò questi luoghi, ben ci descrive l’Anfiteatro e l’atmosfera che lo circonda:

Caro lettore, immagina un Colosseo in miniatura […] con corridoi, sedili, vomitorii, con le rampe di scale […] Immagina che questo anfiteatro non sia costruito in muratura, ma scavato in ogni suo particolare nella roccia rossa e grigia del tufo della collina che col tempo ha assunto dei colori delicatissimi. […] tutto questo circondato dal verde intenso di cipressi centenari e dalle tinte più sfumate di licheni e muschi che contro l’azzurro intensissimo del cielo crea uno scenario fantastico e quasi irreale difficile da dimenticare.

È sicuramente un’opera unica nel suo genere. Così come il Mitreo. Impressionante. Questo è l’aggettivo che viene in mente a chi, per la prima volta, visita il Mitreo di Sutri.  Scavato totalmente nella roccia del colle sovrastante,  ha una navata centrale lunga e stretta, con due serie di colonnati  che la dividono da due navate laterali più strette. Di sicura origine etrusca fu poi utilizzato dai Romani per il culto del dio Mitra. Successivamente fu trasformato dai primi cristiani in chiesa dedicata prima all’arcangelo Michele poi alla Madonna del Parto.  Ricco di affreschi riproducenti la Natività, San Cristoforo e l’Arcangelo, il Mitreo di Sutri rappresenta da solo la cronologia storica dei popoli e dei culti che in Etruria si sono succeduti.
Non vogliamo descrivere nel dettaglio  le opere che sono presenti nel sito archeologico di Sutri: lasciamo ai visitatori curiosi e, soprattutto rispettosi, la sorpresa e la meraviglia che potranno provare passeggiando lungo i sentieri che circondano il gruppo monumentale e la Necropoli Rupestre.
Vogliamo segnalare come l’intero sito archeologico sia ben curato e mantenuto, pur rispettando la naturalità dei luoghi.
Nella nostra continua attenzione rivolta alle varie Amministrazioni che non sanno ben sfruttare i tesori presenti sul territorio, che non capiscono come, grazie ad essi, possiamo divulgare la cultura e incentivare l’economia del nostro Paese, Sutri è la dimostrazione che la cura e la valorizzazione del Proprio Parco Archeologico possono richiamare folle di turisti, creando così un indotto e posti di lavoro utili a giovani volenterosi e preparati.
La visita guidata del Primo Maggio era completamente gratuita ma ciò che si può ammirare vale sicuramente il costo di qualsiasi biglietto. Riteniamo, infatti, di non doverci scandalizzare se ci viene richiesto un prezzo per visitare un monumento: è solo un piccolo contributo affinché opere uniche al mondo siano conservate e mantenute anche per le generazioni future.
Sutri è anche una tappa fondamentale nel viaggio dei pellegrini che percorrono la Via Francigena verso Roma.

 

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