Ritratti Etruschi Facce da Etrusco
La Collana Libri a Millelire è stata una proposta di Stampa Alternativa Edizioni e fa la sua comparsa nelle librerie a partire dal 1989. Fa parte di questa Collana un curioso libro realizzato dal fotografo romano Marco Delogu, dal titolo Ritratti Etruschi. L’opera fa parte di un progetto più ampio incentrato sui ritratti di persone accomunati da esperienze o caratteristiche collettive. Nel caso di Ritratti Etruschi Marco Delogu, prendendo come punto di riferimento alcune sculture etrusche, visita alcuni paesi dell’Etruria alla ricerca di volti che potessero avere caratteristiche e somiglianze con i volti ritratti secoli fa.


La ricerca è interessante perché scopriamo che gli Etruschi sono ancora tra noi. Con questo lavoro del 1996 Delogu precorre visivamente ciò che, anni dopo, alcuni scienziati verificheranno studiano il DNA di alcuni abitanti dell’Etruria: l’eredità biologica degli Etruschi è ancora presente dopo 2500 anni.
Non vogliamo inoltrarci in dissertazioni scientifiche; preferiamo la ricerca fotografica che ci permette di verificare immediatamente la validità di questa affermazione, ossia che, nonostante siano trascorsi secoli, numerosi abitanti dell’ Italia Centrale sono portatori di etruschità.


Non sappiamo se gli Etruschi conoscessero la Genetica e tutte le implicazioni ad essa connesse ma, per quanto ci è dato sapere, erano convinti che ci sarebbero voluti novecento anni prima che il loro patrimonio genetico venisse definitivamente assorbito e annientato da quello dei Romani. Evidente non e stato così. Ritratti Etruschi ci offre un parallelo tra gli antichi e i moderni abitanti del’Etruria e contemporaneamente dimostra il legame che ancora, fortemente, ci unisce ai nostri predecessori: accanto al volto di pietra ecco emergere il volto del cittadino di Tarquinia o di Viterbo con occhi, naso, mento, espressioni facciali che innegabilmente sono testimonianza vivente di una storia millenaria.
I visitatori più attenti e appassionati dell’Etruria, da Dennis a Lawrence, seppero cogliere queste caratteristiche nei volti dei residenti: tra i tesori archeologici, tra le monumentali Necropoli ecco apparire
… una faccia gioiosa di vitalità etrusca … visi pieni, scuri, belli e gioviali … un’attraente aspetto di calma e interiorità … dove si scorge tuttora la luminosa fiamma degli Etruschi che amavano la vita!
Se vi trovate a passare lungo le strade dell’Etruria osservate i volti delle persone che incontrate: il progetto di Marco Delogu è ancora in atto, è un lavoro che non ha mai fine perché gli Etruschi sono ancora tra noi, in noi.


Marco Delogu
Ritratti Etruschi
Ritratti di antichi busti etruschi conservati nei musei di Tarquinia e Tuscania e di alcuni volti degli abitanti della zona dove sono state rinvenute le statue. Stampa Alternativa, Roma (1996)
Nota: Apprendiamo dalla stampa, con viva soddisfazione, che Marco Delogu è stato nominato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Ci congratuliamo per questo importante riconoscimento quale coronamento del suo decennale impegno nell’arte e nella divulgazione della cultura. Auspichiamo che questo incarico possa favorirea l’invasione etrusca della Gran Bretagna per “… promuovere un turismo culturale di qualità” e una rinnovata passione per uno dei popoli più misteriosi e affascinanti del mondo.
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la martina (campionessa, si chiama cosi?) sull’ereditá rai uno mi pare una discendente etrusta
Ci sono decine di volti sui sarcofaghi volterrani, la cui caratteristica più evidente è quella della grosse arcate sopraccigliari con folte sopracciglia. Il tipo che me le ricorda di più è l’allenatore di calcio Sarri, anche lui toscano.