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Etruschi Popolo del Mistero

Etruscan Corner Etruschi Popolo Misterioso

 

I Greci li chiamavano Tyrrhenoi, i romani Etruschi e Tusci ma nella loro lingua erano Raseni. Apparvero più di tremila anni fa sulle coste tirreniche per scomparire altrettanto misteriosamente Nove Secoli dopo. Quella degli Etruschi è da sempre considerata una civiltà misteriosa ed enigmatica.Avevano caratteristiche peculiari che non li accomunavano agli altri abitanti dell’area mediterranea. Una lingua particolare, un senso del sacro che permeava tutta la vita privata e pubblica, un’organizzazione sociale e politica unica. La Nazione etrusca non contemplava una Capitale e città-satellite. Erano molte città indipendenti fra loro, una Federazione di Lucumonie i cui rappresentanti si incontravano una volta all’anno presso il Fanum Voltumnae, luogo sacro la cui esatta ubicazione è tuttora un mistero. Non sempre l’archeologia ufficiale è riuscita a dare risposte a domande ovvie. Perché allora non abbracciare teorie ardite che si scontrano con le convenzioni ma che possono avere lo stesso grado di veridicità? È solo una diversa interpretazione della storia e delle sue testimonianze. Nel 4500 a.C. in Europa e in particolare nella penisola italiana iniziano a mescolarsi vari popoli venuti dal mare o dai paesi nordici. In Etruria e in particolare nella valle del fiume Fiora si diffonde la metallurgia introdotta da una popolazione conosciuta come Popolo del Rinaldone di provenienza egea ma si suppone che siano arrivati dai paesi scandinavi. Alti circa due metri, chiari di pelle, biondi portavano con loro tecniche, culti e conoscenze che si diffonderanno in tutta l’area italica. Felice Vinci nella sua opera Omero nel Baltico, saggio sulla geografia omerica dimostra come i racconti e i miti omerici siano la trascrizione di racconti orali di popolazioni migrate verso sud a causa di un irrigidimento del clima. I Micenei erano una popolazione non autoctona arrivata in Grecia intorno al XVI secolo a.C. proveniente dal Baltico. Vero è che le tombe micenee più antiche sono ricche di ambra baltica, assente invece in quelle più recenti. Ma Gli Etruschi da dove arrivano? I fautori delle teorie degli Antichi Astronauti propongono una provenienza extra-terrestre. Altri suppongono che gli Etruschi altro non sono che gli Atlantidei, arrivati dal mare alla ricerca di un luogo dove insediarsi dopo che il loro Continente era scomparso, diffondendo la loro conoscenza e la loro cultura ovunque nel mondo, fino ai Celti e ai Maya. Altri ipotizzano che, fatta valida la teoria della Terra Cava, gli Etruschi altro non sono che gli abitanti della città sotterranea di Agarthi. La geografia etrusca è molto semplice: Cielo, Terra, Inferi. Le loro conoscenze erano più complicate: tecniche di costruzione, astronomia, meteorologia, aruspicina, metallurgia, oreficeria. Di tutto ciò possediamo importanti manufatti e testimonianze. Questo popolo del neolitico riusciva a costruire opere megalitiche utilizzando pietre di straordinarie dimensioni, dando loro forme particolari, trasportandole e sistemandole in posti a volte distanti dal luogo di estrazione, oppure sfruttavano e lavoravano in loco grossi massi tufacei dimostrando una conoscenza del territorio a volte di difficile comprensione per noi uomini moderni. Percorrendo a piedi il meraviglioso territorio dell’Etruria può capitare di attraversare una Tagliata o Via Cava, uno squarcio profondo scavato nel tufo che attraversa spesso una necropoli. Ma a cosa potevano servire queste opere colossali? Hanno a che fare con il magnetismo terrestre? Si presume che la costruzione di questi varchi artificiali fosse simbolicamente da ricondursi a ragioni religiose, una sorta di comunicazione con gli Dei sacri agli Etruschi. Molti sono gli interrogativi e diverse possono essere le risposte. È anche questo il fascino del popolo etrusco.

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