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Etrusca Disciplina

Etruscan Corner Etrusca Disciplina

Etrusca Disciplina è l’insieme delle tecniche magico- religiose e delle dottrine riconosciute come etrusche. Le forme religiose comprese sotto questo nome avevano due caratteri: SACRALIZZANTE e DIVINATORIO.
Il primo aveva come fondamento la dottrina del TEMPLUM: era questa una rappresentazione simbolica dello spazio abitato dai Numi , che veniva trasposto analogicamente nello spazio terrestre.
Quindi la delimitazione di: qualsiasi territorio (casa, tempio, città, campi coltivati), di ogni organizzazione sociale (politica, religiosa, militare), e di ogni concetto temporale (durata della vita umana, di quella delle
stirpi e del mondo intero) avveniva nella più rigorosa osservanza del criterio con cui erano costituiti gli spazi divini; in sostanza, il mondo veniva ad essere una sorta di modellino in scala ridotta dell’universo celeste.
La funzione del Templum era quella di sacralizzare lo spazio, riscattandolo dalla sua condizione di insignificanza religiosa e sottraendolo al dominio profano.
Nell’applicazione di questo paradigma gli Etruschi furono di una minuziosità impressionante; la vita veniva riscattata in ogni suo aspetto dalla condizione profana, e sacralizzata; fondazione di edifici e città, costituzione di corpi giuridici, militari, civili, coltivazione e delimitazione dei campi, culto dei morti, trattati di pace e dichiarazioni di guerra, nascite, matrimoni, vaticini, vita culturale, ecc…..ognuna delle sfaccettature della vita rispecchiava in sè, in forma ridotta, l’organizzazione celeste, inserendosi nel rassicurante ordine divino.
La DIVINAZIONE era rivolta all’interpretazione di svariati segni naturali, interpretati in relazione al loro apparire in una regione dello spazio così santificato. Il modello paradigmatico cui si ricorreva per la delimitazione spaziale era questo:

Etruscan Corner Etrusca Disciplina Divinazione Templum

Due linee perpendicolari tra loro, dette CARDO (asse verticale, cardine, asse del mondo, linea nord-sud, asse della croce….) e DECUMANUS ( cioè linea in forma di dieci, perchè dalla sua intersezione perpendicolare risulta la X, ”decussus” in latino), corrispondono con le loro estremità ai quattro punti cardinali.
Per tracciare il cardo e il decumanus, gli aruspici si servivano di un bastone detto LITUO, dalla cui forma deriva quella del pastorale cristiano; esso doveva essere tratto da un legno privo di nodi.
L’officiante del rito assumeva la posizione degli dèi, con la nuca rivolta a settentrione e il viso verso mezzogiorno, in tal modo alla sua sinistra si trovava la parte orientale, FAUSTA, e alla destra quella occidentale, INFAUSTA, separate dalla linea detta CARDO; mentre il decumanus divideva la parte anteriore (àntica), da quella posteriore (pòstica), le quali erano identificate rispettivamente con il Sole e con la Luna.
Il TEMPLUM si divideva ulteriormente per mezzo di sei nuove linee, in sedici spazi nei quali hanno sede gli dèi, secondo questo schema:

Etruscan Corner Etrusca Disciplina Divinazione

a seconda del quadrante di spazio ove appariva il fenomeno naturale (es:la caduta di un fulmine), si sapeva a quale specie di Divinità appartenesse il fenomeno da interpretare e quindi si poteva presagire l’esito
del vaticinio.

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