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Calendimaggio Rito della Rinascita

Calendimaggio Rito della Rinascita

L’antico rito della rinascita della vita e il trauma della rottura del legame sacro tra la Grande Madre Terra e l’uomo moderno

Scrivere del Calendimaggio è scrivere dello stupore e della meraviglia dell’uomo davanti all’esplosione dell’energia vivificante della Natura, che rinasce e si rinnova, nel ciclo eterno del susseguirsi delle stagioni. La data e la ricorrenza del Calendimaggio affondano le loro radici nella notte dei tempi, agli albori della civiltà umana, e sono intrise di significati sacri, divinatori, propiziatori, celebrati nella stagione che per definizione segna il passaggio dalla fine dell’inverno, cioè del freddo e della morte simbolica della natura, alla rinascita della vita e al fuoco vivificante del suo eterno ritorno: la primavera…

Sutri Settimana degli Etruschi

Sutri Settimana degli Etruschi

Nell’ambito dei festeggiamenti per l’Anno degli Etruschi il Comune di Sutri ha dedicato un’intera settimana ricca di eventi riguardante gli antichi abitanti di questa cittadina in Provincia di Viterbo.
Convegni, escursioni, laboratori, degustazioni, mostre e racconti sulla vita quotidiana degli Etruschi distribuiti nell’arco di ben sette giorni per scoprire tutto ciò che riguarda questo popolo di cui siamo eredi…

Cosmogonia Etrusca

Cosmogonia Etrusca

Molti studiosi sono concordi nell’affermare che popolazioni distanti anche geograficamente tra loro abbiano caratteristiche comuni, sia nella concezione della Cosmogonia, della Religione, della visione del Sacro e della struttura del Pantheon, ovvero dell’insieme degli dèi e dei personaggi mitologici venerati da un popolo.
È anche accertato che molti dèi hanno in comune caratteristiche e storie che li vedono protagonisti.
Per quanto riguarda la Cosmogonia il tema comune è il passaggio dal caos al cosmo, dal virtuale all’attuale, dal pre-essere simboleggiato dalle acque primordiali al centro del quale è il creatore…

Riti Etruschi di Sepoltura

Riti Etruschi di Sepoltura

La morte per gli Etruschi non era considerata come la fine della vita. La morte era un passaggio verso un altro mondo, un altro Regno: il Regno dei Morti. Durante il viaggio attraverso i due mondi il defunto era accompagnato da divinità infernali: Charun che separava l’anima del defunto dal corpo con un colpo di martello, la dea Vanth (che scortava le anime illuminando il passaggio con una torcia), il dio Tuchulcha e gli spiriti di antichi eroi. I riti che accompagnavano il defunto verso il Regno dei Morti iniziavano coinvolgendo la casa e la famiglia la cui attività sociale rimaneva sospesa fino alla definitiva sepoltura; la casa, invece, era contrassegnata all’esterno da una frasca di cipresso che simboleggia l’immortalità e la tranquillità…

Libri Etruschi Aruspicini

Libri Etruschi Aruspicini

I Libri Etruschi Aruspicini riguardavano la divinazione per mezzo dell’osservazione dei Fulmini e delle viscere degli animali. Già nel 3000 a.C. i Babilonesi praticavano questa divinazione ispezionando le interiora di capi di bestiame, per lo più caprini con particolari caratteristiche. Il fegato era considerato il luogo d’origine del sangue e, pertanto, della vita stessa. I sacerdoti, chiamati a bārû, rivolgevano l’indagine, oltre al fegato, anche ai lobi, alla cistifellea, all’appendice, alla dimensione e alla dislocazione degli organi…

Necropoli alla Convergenza di tre Ruscelli

Necropoli alla Convergenza di tre Ruscelli

Osservando le Mappe dei territori dove gli Etruschi edificarono le loro Necropoli si nota un punto in comune: esse si trovano nella porzione di terreno delimitata da tre ruscelli.
La convergenza di tre ruscelli la ritroviamo tra le credenze celtiche secondo le quali in quei luoghi si incontrano piani di energia che respingendosi originano una sorta di apertura di breve durata fra un Mondo e l’altro, tra il piano fisico e il piano eterico…

Tuscia Location di Film entrati nella Storia del Cinema

Tuscia Location di Film entrati nella Storia del Cinema

Antonioni, Fellini, Monicelli, Magni, Pasolini, Visconti sono solo alcuni dei registi che hanno ambientato i loro film nella Tuscia. Film come Django di Corbucci, il Grande Duello di Giancarlo Santi sono stati girati in questi luoghi. Ma non solo registi italiani hanno lavorato nella Tuscia, ad esempio l’Othello (1951) di Orson Welles, vincitore del premio come miglior film al 5° Festival di Cannes del 1952, è uno dei grandi capolavori del cinema internazionale che ha avuto Viterbo e la sua provincia come scenario. Il film si avvalse della collaborazione …

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